La libreria dell'esperienza

Dove mi trovo?

A dire il vero non saprei.

Credevo di saperlo. Mi ero costruita un castello di parole e attitudini per avanzare nel mondo a spada tratta, cercando di capire chi realmente fossi. Dopo mesi accavallati nel tentativo di far luce nelle mie profondità, rimangono macerie che mi fanno dubitare del mio stesso nome. Polvere e catrame sui battiti di un cuore stanco, che riesce a vedere tra le pieghe della paura. La più grande mai provata. Sola. Davanti ad una strada di cui non vedo il tracciato, nè la fine. Sola. Nella nudità di pensieri ricorrenti che danno al mio sangue un ritmo irregolare.

Perchè non riesco a vedere l'immagine della donna che sono diventata?

Perchè non riesco a comprendere cosa potrò diventare?

Sento l'eco di un pensiero che rimbomba.

Lo seguo. Ma sono raggiunta da qualcos'altro. Un altro eco, e poi, un altro ancora.

Tutto sembra così grande, ma so che lo spazio è piccolo e ristretto e i pensieri si accodano uno a fianco all'altro come libri ben riposti e ordinati su uno scaffale di una libreria.

La libreria dell'esperienza, della mia esperienza.

Le note di un vissuto a volte intenso a volte meno che mi appartiene anche nell'inconsapevolezza. L'aria viene meno, i sensi si distendono e tu sei ancora lì. Vivida immagine. Linee che tracciano un profilo conosciuto, illuminato da raggi che hanno scaldato indimenticabili momenti.

Riporto quell'immagine a memoria.

Il cuore segue silenzioso in un assenso che è il significato dell'essenza di chi siamo sempre state.