Nomi.
Parole.
Frasi sconnesse.
Difficile e intricata storia a cui dare un capo e una coda.
Supposizioni.
Continuo a istruire la mente
su quel pezzo di vita non vissuto insieme.
Avida.
Determinata.
Impaurita.
L'inevitabile.
Tutto si fa chiaro e visualizzo immagini
che non avrei dovuto,
che non avresti voluto,
che non andranno più via,
indelebili.
Il cuore si irrigidisce
come un muro di pietra dura da scalfire,
e i battiti rallentano la corsa.
Foglio bianco.
La conversazione è conclusa.
La verità è svelata.
Il cuore è spezzato.
L'amore è finito.
La mente è sbeffeggiata.
Valeva la pena,
per un attimo di insignificante piacere
che ora non sai neanche aver provato?
Valeva la pena,
distogliere l'attenzione da qualcosa
che ti procurava inquietudine, anche se era solo passeggera?
Valeva la pena,
sputare sul profondo significato di quelle parole sussurrate,
che come un giuramento hanno sugellato il nostro amore
tra le trame di un tempo sospeso in un sogno?
Valeva la pena?
Ora lo sai.
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