PSE

In quello sguardo riconosco i giorni trascorsi
e sensazioni nuove.
Ti cerco dentro me,
ma il battito inquieto è incessante
e non mi da tregua.
Mi sollevi da uno stato di torpore in cui ho rinchiuso il cuore,
per non farlo sanguinare dai sobbalzi della vita.

Ma questo non serve,
perchè ora è vivo e pulsante,
e sanguina al pensiero che tu lasci la tua strada dietro me,
chiudendo quella porta alle tue spalle.

Rotaie e asfalto ti separano da un amore,
nato a maggio,
alle soglie di un'estate di due cuori stanchi,
per le troppe botte prese
in un passato che non è poi così lontano.

Parole vuote, che colpiscono senza chiedersi perchè,
lacrime che bagnano le guance immobili,
sguardi fissi sul traguardo ancora chiuso,
e cresce la paura che il momento atteso diventi reale.

Non voglio rinunciare,
non voglio perdere ancora,
e non voglio compromettere quella magia
che ha fatto di noi un attimo di eterno.

Dimenticare,
purtificare,
per risorgere ancora.

Mi guarderai ancora con occhi nuovi?
Cercherai ancora in me ciò che non avevi per la tua stessa vita?
Permetterai ancora al tuo cuore di sorprendersi con le mie parole?