Conoscerti è stato un imprevisto del destino.
Forse quasi una ripicca,
per un torto subito,
da una persona a me vicino.
Per un breve momento
l'emozione ha invaso la mia schiena
con un brivido lento
che ha gelato il malcontento.
Mi accorgo con stupore
che parlando,
nel mio cuore
un gioco complice mi sfida.
Risa, sguardi,
alcool, emozioni.
Un telefono che vibra,
inutilmente illumina un momento
che è già tanto splendente,
anche senza accorgersene.
Scoprirti lentamente,
ancora un po'.
Nessun commento:
Posta un commento