Muro di parole.
Volto tumefatto:
la testa riecheggia
di violente affermazioni accennate
nella delicatezza di un sussurro.
Dallo stomaco risale acido
che porta insicurezza in tutto il torso
mentre la potenza dei silenzi
domina già le catene di pensieri.
Parole,
lame,
parole,
solitudini,
parole,
insicurezze.
La paura le ordina tutte.
Il bello, ma passato,
si annulla nell'attimo in cui
la crepa scricchiola e si allarga.
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