La tacita promessa

La sincerià degli occhi
non è quella delle parole.

Il cuore esorta a proseguire
ma la mente trema,
per difesa o per paura.

L'incertezza e l'esperienza
costruiscono la spinosa trincea
e la leggerezza sembra sparire.

Il profumo della pelle,
i movimenti delle labbra,
le mani,
il tocco caldo della punta delle dita sulla schiena,
le lingue assetate,
il sale,
l' acqua di mare,
le discese,
le salite,
il sole,
la luna,
i tramonti,
la neve,
la nebbia,
il verde,
il profumo d'erba,
quella strada sterrata,
le gocce di vino rosso,
quel caldo di coperta appena sistemata,
il buongiorno,
l'odore di caffè,
una sequenza di note familiari,
un abbraccio.

Senza parole
in una penombra familiare
quella stretta complice
tra cuscini e lenzuola.
Il tuo volto illuminato
da una sequenza di immagini
senz'audio.
Improvvisamente ci sei,
ci siamo
e so che viviamo lo stesso attimo
in una simbiosi
che lo rende eterno
e ferma lo scorrere del tempo.

Il cuore si apre
e un miele caldo avvolge ogni organo,
per la prima volta sento il tuo respiro
e vorrei appoggiare
ogni centimetro di me su te.

Nasce ora un per sempre
che non potrà esistere mai
e incide un solco indelebile nel mio petto,
giù in profondità.
Se lo tocco, sento te.
Se respiro, mi apro a te.
Se lo proteggo, custodisco i miei più profondi segreti.

Il silenzio di una promessa
è il nostro patto
che traccia altri percorsi
da aggiungere a quei nuovi cammini
che abbiamo scelto in un'estate ballerina.

Rimani qui.