E' una finta complicità
che lega l'armonia di queste poche ore serali.
Un unico interesse comune
che non amalgama le nostre vite.
Parole che dalle spalle fanno capolino
e tendendo l'orecchio per udirle meglio
tagliano con lame affilate
pensieri e sentimenti.
Ti confondi dietro un vetro
ma da tutti sei scorto
in ogni tuo gesto,
in ogni tuo timore
e alla sprovvista
non sai come difenderti.
Credevi a una chimera
che come cenere ti si è dissolta tra le mani:
la respiri,
la culli,
la proteggi.
Ancora,
nonostante tutto.
Ma la perdita è più grande
del cauto abbraccio
che usi come scudo
e alzando le spalle
ti allontani da una battaglia
che non è mai stata tua.
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