Portavo quel dono dentro al mio cuore,
non era visibile ai più,
ma sapevo che era lì.
Si muoveva al ritmo dei battiti del mio cuore,
camminava attraverso il sentiero del nostro percorso,
seguiva me,
noi.
Quel giorno non troppo lontano
il tuo cuore si è spezzato,
ed attonito ha sofferto
per ciò che credevi non ti avrebbe dato altro che gioia e amore.
Ora l'hai rammendato
ed è diventato nuovamente parte di un tutto,
ma lo strappo si nota ancora
guardando con attenzione,
controluce.
Il mio cuore si è aperto al tuo,
e con il tuo ha sofferto,
non ha potuto fingere ancora,
non ha potuto opporsi per difendersi
e pianto lacrime di paura,
incertezza, gioia, amore.
La ferita da cui sgorga il nostro sangue,
il mio sangue,
è vitale,
di ritmo pulsante,
di un amore incompreso;
tutto quello che è stato è già stato,
potremo crescere dal quel passato,
se tu lo vorrai.
Cresci con me,
spera con me,
vivi con me.
Lascia andare quel peso che ti frena,
lascia andare me,
perchè il tempo è un ladro di certezze,
incomiabile nella sua casualità,
spietato nella sua giustizia senza logica.
Non fargli rubare quell'amore puro,
che da sempre ti ha fatto brillare
come una perla rara
tra le mie mani
rigide e sostenute per il troppo preservare.
Apri quel cassetto,
attraversa lo spazio senza tempo del mio sguardo,
attraversa l'anima stringendomi la mano
e inizia questo viaggio,
con me,
per noi.
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