Incatenata ad un destino
che non mi appartiene
sento il cuore pesante
di ferro e ruggine,
di amori lontani,
di vane speranze.
Il respiro si fa corto
e l'aria fatica il suo percorso
cadenzato da queste note
che trascinano raffiche
di pensieri e desideri.
Il freddo del metallo
sui polsi
entra dentro le mie ossa:
strappo,
forzo,
imploro.
Il rosso della carne
si fa vivo e intenso,
è il giogo si stringe.
La libertà è ancora lontana,
agognata,
ma irraggiungibile.
Scappare da me stessa:
il mio stesso corpo
mi è nemico,
e la pelle che mi avvolge
è estranea
al calore del mio petto.
Trasformerei tutto
in libero pensiero,
di te,
di me.
1 commento:
sei libera....ricordalo sempre gpq.splinder.com
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