Quel profumo:
evoca ricordi che la mia mente non riesce a seppellire,
seppur dotata delle più grandi capacità di rimozione.
Odoro l'aria,
che sembra essersi rarefatta solo per quell'attimo
e i contorni sublimi del tuo viso,
si materializzano davanti al mio sguardo assente.
Contemplo il mare e perdo la mia vitalità
tra cielo e flutti, che agitano i pensieri
privi di logicità statica ed immutata.
Come fosse un compito doveroso e imprescindibile,
il mio cuore recita constantemente quei momenti,
che mi hanno strappato l'anima, lacerando la carne e
l'innocenza ingenua di tutti i miei pensieri,
come una commedia senza fine.
Respiro a pieni polmoni,
ma di te non rimane altro che una labile sensazione,
forse amarognola,
al tatto della mia lingua sul palato,
di quell'amore che ancora conservo dentro questo corpo vuoto.
Terre e luoghi conosciuti passano veloci al finestrino,
che immobile contempla senza rendersene conto.
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