C'era un tempo in cui credevo che tutto fosse semplice, prima che...
Prima che si formasse in me la consapevolezza che un giorno sarei morta. Fu la fine della mia infanzia e della mia spensieratezza, cominciai ad aver timore di sbagliare. Prima i giorni erano scivolati via lentamente, facendomi credere di essere immortale, ma ad un tratto, quei minuti e quelle ore che sembravano non passare mai si erano trasformati in grossi e pesanti macigni da schivare.
C'era sempre qualcuno intorno a te migliore e più efficiente, e non ci si accorgeva mai della presenza piuttosto ingombrante dei peggiori.
La tua immagine sfuocata...
Credo di aver stilizzato il tuo volto più di un migliaio di volte durante la mia giovinezza e ogni volta aggiungevo un particolare, un' espressione, un sorriso, che ti rendeva splendidamente speciale ai miei occhi. Non ti conoscevo, e tu non conoscevi me, ma sapevi che prima o poi mi avresti trovata. Nel tuo sguardo bambinesco e ancora inerme si nascondeva quell'immensa forza d'animo che tutt'ora riconosco e che non finisce mai di stupirmi: è stata forse la tua determinazione a trovarmi?
La tua immagine ondeggiante sui flutti del mio dolore...
Sono passati oramai mesi da quando mi hai lasciata. E la mia vita ha subito una svolta che mai avrei potuto pianificare razionalmente prima. Era cominciata come una vacanza dall'abitudine, dalla noia e dai problemi e si è rivelata all'ultimo, come il principio di una nuova era: la mia era.
Da bambina ho sempre creduto che quando avrei compiuto la maggiore età sarei stata in grado di cavarmela da sola ed in ogni situazione, ma evidentemente non avevo pianificato alcune cose, come il soffrire per amore o per una malattia. Di certo non è facile pensare a cose che non si conoscono, ma non aiuta il fatto di avere accanto una famiglia che per proteggerti ti rende cieco ad esse.
Gocce, distillato del mio cuore per te...
Il respiro si fa leggermente strozzato ed i battiti del cuore accelerano, il fiato diventa corto e gli occhi pizzicano un po'. Fanno sempre così quando piango.
Nessun commento:
Posta un commento