Oggi scopro un legame permanente.
Timido,
incerto,
vigoroso,
scoperto.
Parlo a lui come ad un amico
quando racconto un segreto.
Parlo a lui
come vorrei parlare a te:
oltre agli occhi,
oltre al cuore,
che all'unisono accorda il battito
e che forse batte anche per il tuo.
Regole e pensieri
si ingarbugliano confusi
e riscrivono regole e responsabilità.
Dirompente, la pancia
urla la tua attenzione e vuole essere guardata,
da noi, insieme.
Profondamente inspiro
molecole conosciute
e già le sento quelle mani che mi cercano dove gli occhi han smesso di scrutare curiosi e imbarazzati.
A prescindere da te
questo legame permanente c'é
e vive in me
per quella dimensione del noi
che forse non ci sarà mai.
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