è quella che portiamo dentro.
Quella che riecheggia di spazi contenuti
avvolti stretti da dei lacci
di un passato già vissuto.
Quella che ha la forma
conosciuta di un'azione
che ci segue sicura,
certezza divenuta.
Quella che possiede,
lettere e suoni
che l'orecchio conserva e riconosce
tra il cuore e la memoria.
La si vede avvicinarsi
tremando,
ma lo sguardo porto agli occhi
un po' stolti e sbeffeggianti
che conoscon quel potere:
vince sempre perchè è certo,
ed ormai non si cancella.
L'ombra più grande
siamo noi,
con le scelte che facciamo,
perchè arriva un giorno e poi
senza chiedere uccidiamo.
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