Il sogno,
così come la veglia.
Silenzio e mancanza
di quella voce familiare
che ora ricorda
solo parole lontane e indistinte.
Circondano bisogni,
piaceri, illusioni,
di oggi e di un tempo:
eteree come il vuoto
di un'assenza
che ha preso il posto
di un nome,
invocato troppo spesso.
Tra le pieghe di un lenzuolo
e di un'anima provata
inizia il cammino.
Nuova scena,
che porta segni
di guerriglia.
Stesso cuore,
stanco,
ma vivo.
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