In una sera familiare
tra la vicinanza di corpi accaldati
di un' estiva latitudine
i tuoi occhi scrutano
le emozioni del mio cuore
nell'oscurità di una notte inaspettata.
La tua pelle accende il ricordo
di un abbraccio lontano
dove per la prima volta
ho incontrato la morbidezza delle tue forme
inebriandomi di un profumo
conosciuto da sempre
ma dimenticato in questa vita.
Ritrovo in un tocco
una vigorosa energia
che accelera i battiti del cuore
e avvicina lentamente i nostri corpi.
L'incoscienza di una realtà
che ancora non mi appartiene
mi pone la domanda
a cui non riesco a rispondere
per la quale i giorni si susseguono
senza interesse.
Carpire quella consapevolezza
propria di una crescita cosciente
attorno a cui gravito timorosa
per l'inganno dell'errore e
dell'onta colpevole
di non essere perfetta.
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